lunedì 1 ottobre 2012

finalmente umani

Ecco la pioggia, inonda le aiuole da lato e scortica fuori il tavolino dove usavamo sederci. Il giardino ci è precluso, la pioggia ci ricaccia in casa stamattina. Né lava la mente dai cattivi pensieri. Siamo qui, costretti alla chiacchiera dalla stanza chiusa, dalla finestra grigia, costretti uno ad uno ad aprire il cuore all’altro, pregando sottovoce di saltare il turno. Si sta così bene al caldo, mi dici, mentre disossi il pranzo. Restiamocene qui, finalmente umani, fra noi e noi.

1 commento:

amanda ha detto...

ma sì che ogni tanto fa bene anche non saltarlo il turno