domenica 17 febbraio 2013

luoghi comuni

Attento! I Comunisti si annidano nelle cantine come topi, aspettando solo di invaderti casa, è l’Italia. Li riconosci perché si fanno le canne, dicono un sacco di fregnacce, ma non sanno fare i soldi per cui rovinano l’economia del paese. Tu vota sempre a Destra e vai sicuro, questa Destra generica che migliora l’economia del paese, lo hai visto all’Aquila quanto sono bravi. Loro sanno fare i soldi e ce l’hanno sempre duro. Per questo si inchiappettano tua figlia, meglio ancora quando è minorenne. Tanto, per lei, è come se lo facesse con lo zio. Tu dalla in cambio di favori, è la regola, è la furbata!
Puoi farlo, i figli sono tuoi, mangiano il tuo pane senza darti nulla in cambio, già sognano di metterti in un ospizio per fregarti la casa! Se i minorenni sono maschi non importa, se li inchiappetteranno i Cattolici, tanto sono tutti pedofili, ancora di più se sono Preti. Avrai un posto d’onore in Paradiso. Se invece sono Atei allora stai attento, non hanno più fede né speranze, non li puoi fregare con le chiacchiere, si accorgeranno di non avere più lavoro né giustizia, nessuno scopo nella vita, diventeranno matti, delle mine vaganti, perché non hanno più niente da fare, così metteranno bombe nelle scuole, andranno in giro sparando alla gente, e tu dovrai risarcire i danni per tutti.
Quanto rumore per nulla. Le scuole non servono a nulla, si sa, e se muore un ragazzo allora è solo uno di meno che vuole portarvi via il lavoro. Non preoccuparti, resisti, stringi i denti, ci stanno già pensando loro che tagliano i fondi alla Scuola. La vita è fatta di conti da pagare, ma i letterati non servono a nessuno. Leggere non serve, e neppure ti piace. E non sarebbe più bello se si tornasse tutti quanti a firmare con la X come in passato, ci hai mai pensato? Almeno quando le Banche ti rubano la casa con un mutuo nemmeno lo capisci, soffri di meno.
Tanto la colpa è sempre dei Politici, stanno lì apposta per prendersi i colpi in faccia e nel fianco, come scacciapensieri, e tu li risarcisci bene. Presto anche tu non avrai più una casa, le tasse ti soffocheranno, le banche ti porteranno via tutto, l’Europa ti chiederà un nuovo sacrificio, la Lega ti dirà che te lo meriti perché sei nato diverso.
Ricorda che sei solo. I tuoi figli presto se ne andranno a morire lontano, dicendo che è colpa tua, che ti odiano, che non hai mai capito niente di come va il mondo. Sei nato solo, morirai solo, per strada, pregando che a tua moglie non venga un qualche ictus che la lasci a letto per anni dilapidando i tuoi risparmi, e intanto, mentre eri impegnato a crescere i tuoi figli egoisti e irriconoscenti, hanno tagliato anche gli Ospedali, e tu non potrai permetterti una clinica privata.
Saluterai i ragazzi all’aeroporto quando andranno via schifati, giudicando il paese che hanno appena lasciato come arretrato e corrotto, e tu sei compreso nel prezzo. Penserai che sono carne della tua carne, sangue del tuo sangue, e sono corrotti come te, porteranno la tua corruzione dove andranno, rovineranno anche quel posto, perché non c’è speranza per chi è malato dentro, ma starai zitto per non ferirli, perché in fondo sei orgoglioso di loro che vanno via, a fare gi immigrati all’estero. Li vedrai andare e anche tu comincerai a parlare male del tuo paese, come fanno loro, come hai sempre fatto, senza mai cercare di dare una mano.
Morirai lavorando, nell’attesa di un po’ di pace, morirai ringraziando per la tua morte, che nessuno può toglierti, aspettando una Pensione che non arriverà mai, perché nel frattempo ti hanno tolto anche quella. L’Europa te lo chiede. Te lo chiede l’operaio tedesco tuo fratello ma non tuo uguale che ora si scopa tua figlia al posto del politico che non ti ha mai dato niente, a parte le sue promesse vuote. Tu non pensarci, non ora, non ti avvelenare la vita per qualcosa che non puoi cambiare. Domenica sarà un giorno come un altro. Andrai a votare e lunedì poi si ricomincia. Tu pensa a guardarti Sanremo, a divertirti ora, come puoi. Il Futuro non ti riguarda.

 
(Da leggere ascoltando il brano qui sopra. Ringrazio Sergio Pasquandrea che lo ha pubblicato sul suo blog. Io l'ho ascoltato, e mentre ascoltavo scrivevo.)

2 commenti:

marian. ha detto...

mitragliate di verità come solo il poeta sa fare: punta, mira, fuoco!!!!
condivido tutto tutto tutto. Bravo! Mi Piace!! lo stampo e lo appendo agli alberi in questo paesucolo padano.

lillo ha detto...

non lo fare, ma solo per gli alberi :)