giovedì 7 febbraio 2013

musica discreta



“[…] Negli ultimi tre anni, mi sono interessato all’uso della musica come atmosfera, e sono giunto a credere che sia possibile produrre materiale che possa essere usato in questo modo senza risultare in alcun modo compromesso. Per creare una distinzione tra i miei esperimenti in quest’area e i prodotti dei vari fornitori di musica riprodotta su supporti magnetici, ho iniziato a usare il termine Ambient Music.
Un ambiente è definito come un'atmosfera, o un’influenza che circonda: una tinta. La mia intenzione è di produrre pezzi originali apparentemente (ma non esclusivamente) per momenti e situazioni particolari, con l’idea di costruire un piccolo ma versatile catalogo di musica ambientale adatta ad un’ampia varietà di stati d’animo e di atmosfere. […]
La musica Ambient deve essere capace di andare incontro a numerosi livelli di attenzione nell’ascolto senza esaltarne uno in particolare; deve essere tanto ignorabile quanto è interessante.”

(Brian Eno, note di copertina di Music for Airports, 1978)

Discreet Music, del 1975, è il primo disco ambient a firma del solo Brian Eno e il mio preferito in assoluto, utilissimo soprattutto quando scrivo. Musica in cui l’elettronica espande i confini della musica senza risultare mai forzata.

4 commenti:

amanda ha detto...

ho passato i primi anni 80 ambientata, molto ambientata :)

giardigno65 ha detto...

1975 ? INCREDIBILE quanto era in anticipo sui tempi ...

lillo ha detto...

l'è più vecchio di me, se ci penso :D

Anonimo ha detto...

Ma che vecchio!
E' nel fiore dell' età!
:-P


Francesca