giovedì 30 gennaio 2014

testimoni

Ama una donna. Anzi no, meglio, ama due donne. Sono amiche. Si assomigliano anche, tanto che a volte, per errore, ne confonde il nome, oppure lo fonde in uno solo, nuovo. Può farlo, perché anche nel nome si assomigliano. Per una, sinuosa e sfuggente quanto un’anguilla, ha scritto decine di poesie fra le più belle, ha scritto della sua pienezza e della sua mancanza, soprattutto della mancanza. Con l’altra, infallibile segugio, si avventura in lunghe passeggiate per i boschi, alla ricerca di fiumi e corsi d’acqua che permettano il passaggio dell’anguilla. Aspettandola, hanno fatto l’amore a lungo. Un giorno l’ha baciata davanti a una chiesa imbiancata, l’aria intorno era tutta sospesa e cani e gatti randagi stavano seduti ai loro piedi come testimoni. Sembrava quasi un matrimonio sospeso, anch’esso.

5 commenti:

amanda ha detto...

a volte le amiche segugio sono molto meglio delle anguille: un cicinin più affidabili e coccolose

Alle ha detto...

non sono per la teoria che si possano amare due persone contemporaneamente.
E stare dietro a chi non ti vuole
è inutilmente doloroso.
Però scritto così mi pare bello assai!

Tita ha detto...

Fare l'amore è il modo migliore per far sì che l'anguilla arrivi :-)

albafucens ha detto...

un attimo di sospensione, un attimo infinitesimo... ma immenso, intenso, bello, suscita delle immagini delicate.

Tita ha detto...

Sai una cosa, penso di essermi sbagliata...
Però è il modo migliore per ammazzare il tempo dell'attesa :-D