venerdì 1 luglio 2016

incomunicabilià

Un giorno mi dovranno spiegare perché taluni reggisti (con la doppia -g-) non hanno il sito, né il blog, né la pagina social (manco quella chiavicosa di twitter) e nemmeno le pagine gialle. Tu ti sbatti per contattarli, fai chiamate ad amici di amici, rivali e conoscenti, né sai raccapezzarti. E anche se capisci bene che il silenzio è d'oro e non tutti vogliono un profilo pubblico, lo stesso ti chiedi: ma questi, senza telefono, come lavorano? O forse siamo finiti per sbaglio in un altro film di Antonioni?

1 commento:

Marco Bertoli ha detto...

Vogliono lavorare solo con quelli con cui hanno già lavorato!