venerdì 6 gennaio 2017

suono

Più vado e più sento che il mio suono si fa simile a quello di Monk, che per me è il suono di uno stupore leggero e costante. Ti guardi intorno, con lo sguardo ovattato dal dubbio, e di ogni cosa ti chiedi il senso, con una meticolosità quasi spietata, senza mai riuscire a penetrare il suo mistero e senza mai, per questo, riuscire a rinunciarvi. Un suono così, che prima o poi ti conduce al silenzio