giovedì 2 marzo 2017

lettera da una sera di marzo

Non crederci poeta. Io pure
ho dato tutto all’amore
e l’amore in cambio che ha dato?
Se non questo mio cuore esagerato
di «baldracca» e l’anima in pena
di «vacca sempre pronta
alla monta». Lacrime di coccodrillo – mi dirai –
che più mi piango addosso e più
mi prende voglia ancora e ancora
di riprenderti nel mio buco-peccato
nel mio letto a peso d’oro
ma piombato dal mestiere. Eccoti
qui di nuovo in salute e fiero nel mio fiato
come quando fiato a fiato mi dicevi
di non essere toccato dall’amore.
Io che ti ho lasciato in lacrime e pronto
a darmi fuoco alla macchina.
Svapora in una sera
umida di marzo il tuo ricordo. «Baci dalla città»
da una puttana come altre.

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